Il buon cibo nasce dalla cura della terra
Questo è il nostro motto, che ci permette ogni giorno di andare avanti, motivati nella decisione che abbiamo preso fin dal 2012, anno in cui abbiamo iniziato a ridurre l’uso dei prodotti chimici, spinti dalla voglia di far emergere questo modo di coltivare più sano, per i consumatori e per l’ambiente. Con l’agricoltura conservativa ci avvaliamo di tecniche che riducono l’utilizzo di sostanze chimiche di sintesi in tutte le fasi della produzione. Per la fertilità del suolo usiamo, per esempio, i concimi di derivazione animale e vegetale (sovescio) e la rotazione delle colture, tra cui i legumi che arricchiscono di azoto il terreno. Cerchiamo poi di prevenire i danni provocati da piante infestanti e parassiti, utilizzando varietà di semi più resistenti, che tollerano il clima e la tipologia del terreno in cui si coltiva ed è fondamentale ricorrere agli antagonisti biologici, cioè gli insetti utili che ci aiutano ad affrontare la lotta contro gli insetti dannosi. Scegliamo dunque l’agricoltura a basso impatto perché è un sistema ben pensato ed efficiente che sfrutta al massimo le potenzialità e le risorse della natura per ottenere cibi sani e privi di residui tossici, nel rispetto dell’ambiente che torna ad essere meno contaminato. Nelle nostre scelte ci guida anche la consapevolezza che è un dovere salvaguardare il suolo, in quanto è parte integrante del paesaggio e come tale è lo specchio della storia della nostra civiltà, quindi patrimonio culturale e naturale.